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Storia dei santini antichi La produzione europea più
antica risale alla seconda met à del '500 fino ad arrivare ai giorni nostri. In
Italia la più vasta diffusione e produzione di immaginette sacre si avuta
fin dai primi anni del novecento
I santini più antichi possiamo
quindi datarli dal '500 fino a tutto il '600. In questo periodo il primato in
fatto di produzione di immagini sacre lo detiene Parigi che togliendolo ad
Anversa diventa cos ì il centro religioso europeo più importante del momento
Gli artisti disegnavano i
soggetti mentre i loro collaboratori avevano il compito di incidere il bulino su
legnoo su rame per realizzare le immagini in fogli, che una volta stampati e
colorati venivano tagliati
Alla fine del '700 il santino,
da esclusivooggetto di devozione, assunse molteplici funzioni, divento un
augurio, un ricordo, premioo annuncio di festivit à religiosa, eccetera,
assumendo cos ì un ruolo più sociale. Divento infatti un vero e proprio
documento a testimonianza di un evento strettamente privato, ad esempio per
annunciare ad amici e parenti un Battesimo, Cresimao Comunione, fino alla
scomparsa di una persona cara. In quest'ultimo caso il santino veniva chiamato
"Luttino"
Poteva rappresentare inoltre
l'annunciazione diordinazione al sacerdozioo diventava, inoccasione delle
grandi feste, un calendario liturgico
La produzione artistica più
bella e significativa si ebbe verso la met à dell'800, quando l'immagine sacra
veniva applicata su una straordinaria cornicetta di carta traforata dandogli il
nome di "santini in pizzo traforato". Più tardi, nel periodo
industriale, e precisamente verso la seconda met à dell'800, fu più sviluppata
la tecnica della fotografia. I santini in pizzo vennero prodotti fino agli inizi
del '900 accanto a quelli più "economici" stampati su cartoncino. Un
periodo molto significativo sempre dal punto di vista artistico fu quello
liberty, dove i contorni assumevano forme più sinuose tipiche dell epoca
Nel periodo compreso tra le due
guerre invece, la qualit à della produzione del santino peggioro notevolmente,
il perch facilmente intuibile, la tiratura divenne più commerciale, si
ebbero linee più essenziali, squadrate, i santini erano facilmente inseribili
in una tasca, portafoglio altro e recavano soprattutto preghiere e invocazioni
rivolte al periodo bellico, vennero detti appunto "santini di guerra",
non c'era soldato che non l'aveva avuto in dono dalla mamma, dalla fidanzatao
sposa al momento del suo arruolamento
Da sempre il santino stato
oggetto di ricordo da conservare gelosamente tra le cose più care,oggi
oggetto di collezionismo ricercatissimo.
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