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Giò Pomodoro Nato nel 1932 in un piccolo
paesino, il “paese dei cordai” aorciano di Pesaro nella nuova provincia di
Pesaro-Urbino si è spento nella sua amata Milano nel 2002
Geometra diplomato e creativo
sin dall’adolescenza ebbe la possibilità di esprimere la propria arte sin
dagli inizi degli anni 50 lavorando di cesello su preziosi in rinomate
oreficerie
Verso la metà degli anni 50
si trasferì a Milano, nella metropoli milanese l’artista riuscì
immediatamente ed anche in modo definitivo ad affermare il proprio estro e la
propria creatività esponendo le sueopere in gallerie di Via Monte Napoleone a
Milano e partecipando, da li a poco nel 1956, alla Biennale di Venezia
insieme al fratello Arnaldo Pomodoro
A ricordo di Gio Pomodoro,
questo grande artista del 900, rimangono i ricordi e le sue sculture, grandi ed
imponentiopere presenti nelle più belle piazze di tutto il mondo e in raccolte
pubbliche e private sparse nei quattro continenti,
Grandi blocchi di marmo,
figure plastiche, lastre di bronzo, il tutto in un fondersi di forme e
dimensioni, non statiche come potrebbe sembrare, ma mutevoli diora inora
accompagnate dal modificarsi naturalmente del giorno, con giochi di luci,ombre
e venti.
Giuseppe
Maggiolini
Michael
Thonet
Charles
Andrè Boulle
Thomas
Chippendale
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